Cassacolf: un obbligo, una risorsa

Famiglie: sapete che è obbligatoria l’iscrizione a Cassacolf? Badanti: sapete che avete diritto a tante prestazioni sanitarie gratuite?
Tutti i Contratti Collettivi del Lavoro Domestico prevedono per legge l’obbligo di iscrizione a Cassacolf. Si tratta della Cassa Sanitaria Collaboratrici Familiari che risarcisce in caso di infortunio sul lavoro, periodo di malattia, ricovero ospedaliero (con o senza intervento chirurgico) o parto.
COME
FUNZIONA?
La
famiglia è tenuta a versare trimestralmente i contributi.
Il valore è di 0,03 euro per ogni ora di
lavoro (di cui 0,02 sono a carico del datore di lavoro e 0,01 della
dipendente).
Può anche essere volontario da parte della famiglia.
Le famiglie possono pagare in due modi:
– on line sul sito dell’Inps, così come i normali contributi;
– tramite il bollettino MAV con cui paga abitualmente i contributi a Inps,
indicando F2 nella casella G.ORG.
DI
CHE CIFRE STIAMO PARLANDO?
Il
contributo minimo annuo è pari a 25 euro
(pari a un minimo di 206 giorni, 4 ore al giorno).
Attenzione: le prestazioni sono erogabili a partire dall’anno successivo al
versamento.
COSA
COMPRENDE?
Cassacolf
corrisponde denaro alle Badanti se:
– c’è un ricovero di almeno 1 notte in istituto di cura pubblico o privato: 20
euro al giorno per massimo 20 giorni in un anno.
– il ricovero è durato più di 3 giorni, la persona ha diritto anche al rimborso per la convalescenza: 20 euro al giorno per massimo 10 giorni in un anno.
– sono state fornite visite specialistiche presso le strutture del servizio sanitario nazionale: rimborso dei ticket sanitari.
ASSICURAZIONE PER IL DATORE DI LAVORO
Cassacolf stipula anche un’assicurazione facoltativa che tutela il datore di lavoro.
Il massimale è di 50.000 euro l’anno.
Copre i danni di infortunio, anche se questo avviene durante il tragitto per/dalla abitazione dove la Badante presta assistenza.
Copre le spese legali nel caso di invalidità permanente.
Esclude le malattie professionali ed eventuali danni provati dalle Badanti a terzi.