Il colloquio di selezione

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È importante porre le domande giuste, per ottenere le informazioni utili a capire se la persona che stiamo valutando è quella che può aiutare al meglio quella che amiamo. Un vademecum utile.

Sapevate quando è stato usato per la prima volta in Italia il termine “Badante”? Nel 2005, all’interno della Finanziaria.

Esattamente 10 anni dopo l’Inps ha fornito un quadro della loro presenza, regolare, in Italia.

Su 886.000 domestici, l’80% sono donne e il 75% proviene dall’Europa dell’Est.

Le colf sono stabili, le Badanti in crescita del 13%.

Il 50% si concentra in 4 regioni: Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Toscana.

La maggior parte ha dai 45 ai 49 anni.

Lo stipendio mensile costa poco più di 1000 euro, a fronte del minimo 2000 della retta di una casa di riposo.

Detto questo, è molto importante selezionare la Badante giusta da introdurre, che abbia l’affidabilità di un membro di famiglia e l’esperienza nella cura della persona e del suo ambiente.

Innanzitutto è bene analizzare le esperienze pregresse della candidata: non conta che siano molte ma che siano durature. Chiedere i motivi per cui si sono interrotte e, se possibile, alcune referenze.

Verificare se la Badante ha effettuato eventuali corsi di formazione.

Creare l’incontro con la persona che ha bisogno di essere accudita e testare il primo approccio empatico di entrambi i soggetti. Occorre compatibilità oltre che disponibilità, reciprocamente.

Segnalare da subito le coordinate indispensabili per la persona da assistere: allergie o intolleranze alimentari, piatti della cucina italiana da preparare, farmaci da assumere con regolarità.

Capire se la persona fuma, se possiede la patente di guida.

Pretendere un buon livello di italiano: può verificarsi la necessità di chiamare il 112 per emergenze e deve essere in grado di comunicare con precisione indirizzo e sintomi.

Essere consapevoli che la Badante dovrà ricevere indicazioni univoche anche nel caso di vari interlocutori.

Ipotizzare di destinare un piccolo budget mensile per le spese di prima necessità, da gestire magari con scontrini.

Definire le condizioni per la Badante: gli spazi privati a lei riservati (camera, bagno), gli orari delle sue uscite libere. Verificare con quale frequenza abitualmente si assenta per visitare la propria famiglia (all’estero).

Chiedere se la Badante è intenzionata a spostare la residenza dove si trova il suo assistito.

È opportuno incontrare più persone da valutare prima di prendere una decisione. Così come impostare un periodo di prova ed essere presenti per ogni confronto.